Queste Sante donne erano originarie di Adrianopoli in Macedonia.
Col diacono Ammun come guida spirituale ,esse seguivano il Cristo nella via di ascesi e di verginità che conduce al Regno dei Cieli. Catturate da Baudo, governatore della regione, esse furono sottoposte a numerosi supplizi a causa del loro rifiuto di sacrificare agli idoli. Ma esse rimasero irremovibili. Costantemente in preghiera, restarono come estranee al loro corpo. Per effetto della collera divina, il sacerdote pagano che era là presente, fu improvvisamente sollevato per aria e restò così sospeso per lunghe ore, infine piombò al suolo e rese l’anima. S.Ammun fu sospeso per aria con un corsetto e i suoi fianchi rimasero scorticati, poi gli venne messo in testa un casco metallico rovente. Trasferite a Berea le Sante Martiri furono poi trasportate a Eraclea per comparire davanti al tiranno Licinio (321-323). Dieci di loro morirono bruciate, altre otto ebbero la testa mozzata insieme al diacono Ammun, dieci altre resero la loro anima, dopo essere state colpite alla bocca e al cuore col piatto della spada, e delle dodici altre, sei morirono trafitte dalla spada e altre sei mediante versamento di metallo bollente nella bocca.