S.Varo era discendente da una nobile e pia famiglia. Serviva nell’esercito in Egitto, sotto il regno di Massimiano (250-310 ca ).
Per il suo coraggio e la sua virtù era diventato un preferito dell’imperatore, ma questi onori non gli impedivano di guardare con ammirazione e santa invidia lo zelo dei Santi Martiri. Era solito a rendere visita in prigione a sette santi asceti che si trovavano rinchiusi già da qualche tempo per la fede. Ora siccome il giorno del loro processo si avvicinava, uno di essi morì.Varo vide in questo un segno divino che gli indicava il mezzo di consegnarsi ai carnefici. Decise così di stare insieme con i prigionieri e di presentarsi davanti ai giudici al posto del defunto. Quando si presentò e rivelò la sua identità, il giudice non poté nascondere la sua sorpresa. Poi il suo furore si rivelò sfrenato quando il Santo dichiarò avrebbe potuto fargli modificare il suo proposito di preferire i piaceri di questo mondo alle delizie eterne promesse ai fedeli combattenti del Signore. Dopo averlo fatto sospendere al cavalletto, il giudice ordinò di rompergli le ossa con grossi bastoni, Il santo diresse allora lo sguardo verso i sei altri asceti che assistevano allo spettacolo e chiese loro di rivolgere preghiere a Dio per poter trovare la forza nella prova, perché ” lo spirito è ardente ma la carne debole” (Matteo 26,41) Quando i Santi elevarono le loro mani al cielo e recitarono un’ardente preghiera al Signore, Varo sentì come una mano che lo sosteneva e attutiva i colpi di verga e di bastone che piombavano su di lui. La violenza dei supplizi si mutò in dolcezza sotto l’effetto della grazia dello Spirito che lo ricopriva. e così il Santo affrontò con gioia tutte le sevizie. Questa calma e questa sicurezza ebbero come effetto di decuplicare la rabbia dei suoi aguzzini, che, dopo averlo attaccato a terra, e avergli squarciato il ventre, in modo che le sue viscere si sparsero sul suolo, lo riappesero di nuovo con forza. Egli resistette così per ben cinque ore durante le quali trovò ancora la forza di esortare i suoi compagni a resistere, e poi spirò.( 307 ca) Il corpo del soldato Varo fu accolto da una pia donna di nome Cleopatra che lo seppellì in un luogo sicura nella sua casa. Passata la persecuzione ella ripartì verso la sua terra di origine , la Palestina portando con sé segretamente anche il corpo del Martire. Fece costruire una chiesetta dove pose le SS. Reliquie del martire Varo.In quello stesso tempio fece seppellire anche il corpo del suo figlio Giovanni e dispose che anche lei alla sua morte venisse seppellita vicino a loro.