S.Teodoro di Sanaxar detto anche Fiodor Sanaxarskij

Prima di scrivere la vita di questo straordinario Santo è necessario ricordare che il 9 aprile del 2013 con decreto del Presidente della Federazione Russa è stato ripristinato nelle Forze Armate Nazionali il Reggimento “Preobrazhensky”.

Nel corso della sua storia il Reggimento Preobrazhensky fu una fucina dove si temprarono grandi personalità della Storia del Popolo Russo e la semplice menzione dei nomi di G.R.Derzhavin, di N.M. Karanzin, di M.P.Mussorgsky e del granduca K.K.Romanov è sufficiente a comprendere il contributo del Reggimento al tesoro culturale della Russia. Allo stesso tempo il fatto che diversi Santi russi effettuarono il loro servizio militare in questo glorioso reggimento non venne messo in evidenza dagli storici..anche nelle loro vite il periodo del loro servizio militare è citato in modo molto vago quasi fosse insignificante.

La ragione di questo va ricercata nel fatto che solo alla fine del XX° sec. e all’inizio del secolo attuale, la Chiesa Ortodossa Russa ha elevato alla venerazione dei credenti alcune figure significative. Nel 2004 il Concilio Episcopale decretò la santità del monaco Teodoro Sanaxarskij ( 1718-1791) e dell’ Ammiraglio Fiodor Fiodorovich Ushakov.

Ivan Ignatievich Ushakov prestò servizio nel reggimento Preobrazhesnky dal 1735 al 1743 per otto lunghi anni. Originario di un’antica e nobile famiglia iniziò il suo servizio come soldato nella compagnia dei bombardieri e dopo il colpo di Stato di palazzo nel 1740, sventato con l’aiuto del reggimento Preobrazhensky gli fu assegnato il grado di sergente dal nuovo Sovrano Elizaveta Petrovna. Nella primavera e nell’estate del 1743 Ushakov parti per andare in visita a casa sua , ma dopo essersi allontanato da S.Pietroburgo, lasciò tornare indietro il suo servitore, mentre egli stesso, dismessi gli abiti militari, indossò abiti laceri di mendicante che aveva già preparati, e parti per un lungo pellegrinaggio inoltrandosi nelle foreste della Pomerania e vivendo nella solitudine. L’impulso per un tale atto fu l’improvvisa morte avvenuta poco tempo prima durante una festa di un suo amico , giovane ufficiale della guardia.

Dopo diversi anni di vagabondaggio, fu catturato da una squadra di polizia che perseguiva chi viveva nelle foreste, ed essendo stato riconosciuto come Sergente della Guardia venne condotto come disertore alla presenza dell’imperatrice Elizaveta Petrovna. La sovrana perdonò il disertore ma al suggerimento di ritornare al servizio militare il giovane rispose che era sua intenzione diventare monaco e chiedeva il permesso alla Sovrana.. Elizaveta Petrovna acconsentì e il giovane venne tonsurato monaco col nome di Teodoro nel 1748 nella Lavra di S.Aleksandr Nevsky . La fama della sua storia si diffuse in tutta S.Pietroburgo e sempre più persone, anche tra i suoi ex commilitoni, ricorreva a lui per consigli e guida spirituale.. Nel 1759 il padre Teodoro si trasferì nell’eremo di Sanaxar.

Durante il regno di Caterina II^, che si adoperò per limitare il numero dei monasteri e dei monaci, non solo p.Teodoro poté rimanere a Sanaxar ma l’eremo venne elevato al rango di Monastero e nel 1765 l’imperatrice inviò 12 militari in pensione dai Reggimenti Preobrazhensky e Izmailovsky come monaci di questo monastero. P.Teodoro per far fronte ai numerosi problemi economici con l’aiuto del confratello conte A.G.Orlov- Chesmensky fratello del favorito di Caterina II^ conte G.G. Orlov ottenne importanti finanziamenti per la costruzione della nuova chiesa in pietra del monastero e molti militari di S.Pietroburgo aiutarono finanziariamente quello che consideravano il loro monastero. Anche tre fratelli di p.Teodoro prestarono servizio nel Reggimento Preobrazhensky: Sila nel 1724, Fiodor nel 1727 e Alexiei dal 1736. Il figlio di Fiodor – il grande condottiero navale russo: Fyodor Fyodorovich Ushakov venne anch’esso glorificato nel 2004 dalla Chiesa Russa e riposa nella cattedrale del Monastero Sanaxar vicino al sarcofago dove riposano le S.Reliquie di suo zio Teodoro. Ancor oggi il monastero di Sanaxar è particolarmente caro ai militari che frequentano assiduamente e sostengono con amore la vita di preghiera e di grazia che promana dalla presenza dei grandi esempi di amore patrio e di amore per la santità tipici della spiritualità della Chiesa Russa Ortodossa. La vita di S.Teodoro è segnata dall’episodio della morte improvvisa di un ufficiale della Guarda Imperiale durante una festa a Palazzo. L’Ufficiale in questione di nome Andrea era il marito di colei che sarebbe diventata una Santa assai popolare: S.Xenia di S.Pietroburgo. Anch’essa sconvolta per la morte del marito perseguì una vita di penitenza e di follìa in Cristo per salvare l’anima del suo consorte. E sicuramente incontrò S.Teodoro nel suo monastero per consigli sulla vita di penitenza che entrambi avevano scelto in espiazione. L’icona di S.Teodoro si caratterizza per il cartiglio su cui è scritto: “Ricordati dell’ora della morte!”, ammonimento che ogni credente dovrebbe avere sempre presente perché ricorda che questa vita è effimera e che termina quando meno ce lo aspettiamo…ma questo non deve essere per noi un momento di terrore sulla fugacità della nostra vita umana, ma deve insegnarci che la vera vita è la vita eterna e che la nostra esistenza terrena è una preparazione a questa eternità. Dio non ci ha creati per morire ma per vivere eternamente felici con Lui e con gli Angeli e i Santi nel Paradiso.

La Festa liturgica di S.Teodoro è  fissata al 21 aprile /4  maggio

Tratto da Pravoslavie.ru kalendar

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