Il nostro Santo Padre Antonio nacque a Roma verso il 1067, da genitori ricchi e pii, che lo educarono alla fede ortodossa.
Divenne monaco all’età di 19 anni, in uno dei monasteri greci dell’Italia del Sud, e durante molti anni visse come eremita nel silenzio e nella preghiera, ritornando nella comunità solo per la celebrazione della Pasqua. Le riforme intraprese dal Papato e la conquista dell’italia bizantina da parte dei Normanni costrinsero numerosi monaci ad emigrare. S.Antonio dopo essere stato in diversi posti, si istallò su una roccia in riva al mare, sulla quale visse per un anno intero. Un giorno una tempesta strappò il masso dalla riva e il Santo, miracolosamente salvato dalla grazia, si vide improvvisamente galleggiare sulle onde. Al termine di una lunga traversata, giunse a Novgorod, e lodò il Signore di averlo condotto in una terra ortodossa (1106). Con la benedizione del Vescovo Niceta, che lo aveva accolto con amore, egli edificò una chiesa dedicata alla Natività della S.Madre di Dio sulla riva del fiume Volkov, che congiunge i laghi Ilmen e Ladoga. Un anno dopo, dei pescatori presero nelle loro reti un barile riempito di oggetti preziosi provenienti dalle ricchezze dei genitori di S.Antonio, e che il Santo stesso aveva gettato nel mare prima di istallarsi sulla roccia. Grazie a queste ricchezze, egli poté fondare un grande monastero, dove venne nominato igùmeno fino alla sua morte avvenuta il 3 agosto del 1147.In seguito le sue reliquie compirono numerosi miracoli che gli valsero la fama di Taumaturgo