A proposito del venerabile Erasmo di Pechersk, San Simone, vescovo di Vladimir († 1226, commemorato il 10 maggio), scrisse al suo amico il monaco Policarpo († 1182; commemorato il 24 luglio): “C’era un monaco Erasmo nel monastero di Pechersk. acquisì un’eredità di gloria nel Regno dei Cieli, perché usò tutto ciò che aveva per decorare la chiesa di Pechersk: fece dipingere molte icone, che sono ancora sul tuo altare.
Una tale tentazione gli capitò. Quando divenne povero, iniziarono a trascurarlo. Allora lo spirito di malizia cominciò a ispirarlo: “Non ti serve a nulla. Perché hai speso i tuoi beni per la chiesa, sarebbe meglio che li spendessi per i poveri”. scoraggiato e cominciò a vivere con noncuranza. Dio generoso e misericordioso lo salvò per la sua virtù. Lo portò a soffrire di una grave malattia. In questa malattia Erasmo rimase muto con gli occhi chiusi per sette giorni, respirando a malapena. L’ottavo giorno , i fratelli vennero da lui e, vedendo il suo respiro pesante, dissero: “Guai, guai all’anima di questo fratello, che viveva nella pigrizia. Vede qualcosa ed è inquieta, senza lasciare il suo corpo.” E allora Erasmo si alzò all’improvviso, come se fosse sano, e disse: “Padri e fratelli! È come se fossi un peccatore, e un peccatore impenitente, come hai detto tu, ma ora i nostri reverendi padri Antonio e Teodosio mi sono apparsi e mi hanno detto: abbiamo pregato per te e il Signore ti ha dato il tempo di pentirti. Poi vidi la Purissima Madre di Dio con il Figlio di Cristo Dio tra le sue braccia, e mi disse: “Erasmo! Poiché hai adornato la Mia Chiesa con icone, io ti adornerò nel Regno di Mio Figlio! Alzati, pentiti, rivesti l’immagine angelica e il terzo giorno ti prenderò, ti ho preso con me come uno che ha amato lo splendore della mia casa.” Detto questo, Erasmo cominciò a confessare a tutti i suoi peccati senza vergogna, poi andò in chiesa, fu tonsurato allo schema, e il 3° giorno morì» († 1160 ca). Il monaco Erasmo fu sepolto nel Vicine Grotte.
Da Azbuk.ru
Invia commenti
Riquadri laterali
Cronologia
Salvate
Contribuisci