(S.Sincletica nata ad Alessandria d’Egitto nel 266 e morta nel 350 all’età di 84 anni )
“E’ tanto faticoso iniziare l’impresa gloriosa e il lavoro per quanti camminano verso Cristo nell’esichìa e nel silenzio più assoluto, ma alla fine, li raggiunge una gioia inesprimibile.
Come quelli che vogliono accendere un fuoco, si anneriscono con il fumo e lacrimano loro gli occhi prima di raggiungere l’obiettivo, così quelli che vogliono accendere dentro di loro il fuoco divino debbono farlo con le lacrime e col lavoro faticoso, nell’esichìa e nel silenzio. Giorno e notte continua il lavoro instancabile, nel silenzio, con le lacrime, con le miti preghiere e con il cuore spezzato per ottenere la carità del cielo. Come poter salvarsi? Noi tutti sappiamo come farlo, ma per la nostra negligenza perdiamo la salvezza.Prima di tutto e più di tutto dobbiamo rispettare quello che ci dice il Signore: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso.”. Quindi la salvezza è in questo duplice amore.”