Il Martire Gordio nacque alla fine del III secolo nella città di Cesarea di Cappadocia in una famiglia cristiana. In età adulta, entrò nel servizio militare, e mostrando coraggio e abilità venne  nominato Centurione.

Durante la persecuzione dei cristiani all’inizio del IV secolo, scatenata dall’imperatore Diocleziano  abbandonò l’esercito per protesta e si ritirò  nel deserto, preferendo vivere con gli animali selvatici piuttosto che con uomini crudeli. Discese in seguito in città e si presentò nell’anfiteatro dove si stavano svolgendo giochi in onore del dio Marte,  e, in mezzo all’arena,  a gran voce gridò il versetto del Profeta Isaia (65,2) :” Mi son lasciato trovare da coloro che non mi cercavano, mi son presentato nel gran giorno a coloro che non mi richiedevano”. Stupefatti gli spettatori ammutolirono e il governatore interrogò Gordio che si presentò e spiegò la sua defezione dall’esercito. Minacciato di orribili torture Gordio dichiarò la sua fede cristiana, e insensibile ai lamenti dei suoi parenti venne decapitato.