Cari Lettori oggi ricorre la festa di S.Antonio il Grande il Padre dei Monaci. Vorrei proporvi un frammento della sua terza lettera che sembra proprio un’esortazione ad ogni monaco e ad ogni credente. In essa si legge:
“Ora miei cari, in nome di nostro Signore Gesù Cristo vi prego di non trascurare la vostra salvezza. Questo breve tempo non vi faccia smarrire il tempo eterno, il corpo corruttibile non vi offuschi il Regno della luce ineffabile, il luogo dove subite il castigo non vi faccia smarrire il trono degli Angeli del giudizio. In verità, figli, il mio cuore si meraviglia, la mia anima è atterrita perché noi tutti ci dilettiamo come se fossimo ubriachi. Ognuno di voi ha venduto se stesso seguendo la propria volontà, noi ci lasciamo dominare da essa, e non vogliamo volgere il nostro sguardo al cielo per cercare la gloria celeste, l’opera di tutti i Santi per camminare sulle loro orme. Dunque capite: gli Angeli del cielo, gli Arcangeli, i Troni, le Dominazioni, i Cherubini, i Serafini, la luna, le stelle, i Patriarchi, i Profeti, gli Apostoli, il diavolo, Satana, gli spiriti del male, il principe dell’aria, insomma, uomini e donne, fin dalla Creazione appartengono a un’unica sostanza. Al di fuori di questa c’è soltanto la perfetta e la beata Trinità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Per il malvagio comportamento di alcune creature, Dio fu costretto a imporre loro un nome a seconda delle loro opere. Ma a quelle che hanno maggiormente progredito, darà gloria in abbondanza.” (Atanasio:” Vita di Antonio” Fabbri Ed. 1997 Milano)
Che il nostro padre S. Antonio il grande interceda per la salvezza di noi poveri monaci.