Oggi celebriamo la Festa dell’Incontro. Descrive S.Luca che l’occasione viene data dalla cerimonia di Purificazione della Madre 40 giorni dopo il parto e della Presentazione e consacrazione a Dio del Primogenito.
L’incontro è col giusto scriba Simeone uno dei 70 saggi ebrei che avevano tradotto su incarico di Tolomeo Filadelfo, sovrano in Egitto, la sacra Bibbia dalla lingua ebraica alla lingua greca. Simeone aveva da tradurre il testo del Profeta Isaia..ma si era imbattuto nella difficoltà di capire e quindi di tradurre bene il passo in cui il Profeta preconizzava di “una vergine che avrebbe partorito un figlio al quale sarebbe stato dato il nome di Emmanuele”. Di fronte al suo dubbio, un Angelo per ordine di Dio gli aveva annunciato che non sarebbe morto finché non avesse visto con i suoi occhi l’avverarsi della profezia. Così il giusto Simeone visse altri trecento anni e poi dimorando a Gerusalemme mosso dallo Spirito Santo andò al Tempio e incontrò la Vergine Madre col suo Santo Bambino. Così questo incontro diventa il canto di ringraziamento a Dio per aver dato il Messia al popolo di Israele..la conclusione dell’attesa messianica…l’inizio di una nuova era…l’era della salvezza.