Il S.Profeta Naùm era originario di Elkésim in Galilea e apparteneva alla tribù di Simeone. Visse nel VII° sec. prima di Cristo e profetizzò l’annientamento prossimo della città di Ninive, la capitale del Regno assiro, per mezzo del Re dei Medi, e la restaurazione del Regno di Giuda. Settimo dei Profeti minori, il suo piccolo libro descrive con enfasi lo scatenamento della collera del Signore contro i nemici del Suo popolo: ” Egli ha per strada la tempesta e l’uragano, la nube la polvere dei suoi piedi…Egli fa tremare le montagne e fa fondere le colline: la terra si solleva davanti a Lui, e anche il mondo e i suoi abitanti!”. Ma il Profeta proclama anche la tenerezza di Dio per i Suoi eletti: “Il Signore è buono. Egli è un rifugio nel giorno della sventura e riconosce coloro che confidano in Lui”. Dal suo tempo egli vede venire Colui che deve portare la pace definitiva al popolo di Dio: il Cristo. ” Ecco sui monti i piedi di un messaggero della Buona Novella che annunzia la pace”. Il nome del profeta è esso stesso una predizione della misericordia di Dio, perché significa “riposo” , “consolazione”. Dopo aver compiuto la sua missione, il Santo Profeta Naùm si addormentò in pace e fu sepolto nella terra dei suoi padri.
Tratto dal Sinassario dei santi della Chiesa ortodossa ed. To perivoli tis Panaghias Salonicco 1988