Le vicende della sua vita non sono molto conosciute. La sua vita monastica inizia a Vologda nel Monastero del Salvatore – Prilutskij. Compie poi la professione monastica nel Monastero di S.Kirill- Bielozerskij. Successivamente il p.Ignazio fonda uno skit nella città di Lomsk, che affida poi ai suoi discepoli, mentre egli si ritira a vivere nella foresta per pregare nella solitudine ( il suo discepolo Ioakim viveva a circa tre km. dalla sua cella). Come lavoro manuale costruiva scarpe in fibra che vendeva ai passanti in cambio di pane e di rafia. Volle anche costruire una chiesetta dedicata alla Protezione della SS.Madre di Dio sulle rovine di un’altra chesa dedicata alla SS.Madre di Dio Vadoisskaja. Nle 1591 il Santo eremita morì e le sue reliquie vennero sepolte nella chiesa del Salvatore sul fiume Lomo. Da allora la chiesa divenne meta di pellegrinaggi e il popolo accorreva attratto dai miracoli che si compivano sulla tomba del Santo Nel XVIII sec. lo skit venne distrutto ma la chiesa rimase grazie alla presenza di S.Ignazio l’eremita.