Santi Martiri Ermila e Stratonico, di origine slava vivevano all’inizio del IV secolo, durante il regno di Licinio persecutore dei cristiani (307 – 324), ed erano amici.
Ermila serviva come diacono nella città di Singidone (Belgrado). Condannato al carcere da Licinio, venne brutalmente torturato per un lungo periodo di tempo in nome di Cristo, ma rimase irremovibile nella sua fede. Stratonico era una guardia carceraria e un cristiano segreto. Vedendo le terribili sofferenze del suo amico, non riusciva a trattenere le lacrime, e si manifestò come cristiano. Venne anch’egli sottoposto alla tortura. Dopo i supplizi i corpi dei Martiri vennero cuciti in una rete e gettati nel Danubio. I corpi dei Santi Martiri vennero ritrovati dopo tre giorni da fedeli cristiani sulle rive del fiume e sepolti nei pressi di Singidone. Le loro Sante Reliquie vennero viste e venerate nella chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli, da un pellegrino russo di nome Antonij nel 1200.