S.Focas nacque nella città di Sinope, sulle rive del Mar Nero.
Suo padre si chiamava Pamfilio, costruttore di barche, e sua madre aveva nome Maria.Quando fuggì l’errore pagano, Dio gli accordò, fino alla sua morte, la grazia di compiere miracoli. Divenne in seguito vescovo di Sinope, e, con la sua parola ispirata e i suoi miracoli, convertì un gran numero di pagani alla vera fede.Dio gli rivelò in maniera tutta speciale che il momento del martirio era venuto per lui. Una colomba venne un giorno a posarsi sulla sua testa deponendo sul suo capo una corona e gli si rivolse con voce umana:” Una coppa è stata preparata per te, ora tu la devi bere”. Comparve allora davanti al Governatore Africano, e confessò con audacia che il Cristo era vero Dio e vero Uomo. Poichè Africano aveva bestemmiato il nome di Cristo e fatto torturare il Santo, si ebbe un terremoto violento che fece morire improvvisamente il Governatore e i suoi soldati.Ma alle suppliche della moglie il Santo,misericordioso all’immagine del suo Creatore, con la sua preghiera lo fece ritornare in vita. Fu infine condotto davanti all’imperatore Traiano (verso l’anno 101) che lo fece scorticare e gettare nell’acqua bollente, e così il Santo trovò la morte. Dopo la sua morte, Focas fece ancora numerosi miracoli per quelli che invocavano il suo aiuto. Nel 404 il suo corpo fu traslato a Costantinopoli.