Si sa poco di lui: nacque a Ravenna al principio dell’VIII secolo e divenne sacerdote a ventidue anni, spinto dalla famiglia, dopo un periodo passato in monastero benedettino.
Nel 765 fu eletto vescovo di Catania, a 55 anni d’età. Si impegnò con ogni mezzo a combattere il paganesimo, ancora molto vivo in Sicilia, e l’eresia iconoclasta. E’ famoso l’episodio che lo vide protagonista proprio a Catania quando, visitando il tempio di Cerere, l’edificio prese fuoco quando il santo vi mise piede dentro. Ancora, è rinomata la sua lotta pubblica contro il negromante Eliodoro, servitore del maligno: una volta quest’ultimo entrò in cattedrale durante la divina liturgia officiata da san Leone, iniziando a creare confusione e disordine. San Leone uscì dall’altare e usando la stola, prese per il collo il malvagio Eliodoro, e comandò che venisse eretto un falò. Poi ad alta voce disse: << la vera Fede salverà il degno e farà perire lo stolto. >> dopodiché, Leone si lanciò nel fuoco insieme con Eliodoro: quest’ultimo morì in malo modo, Leone ne uscì senza alcun male. Altri miracoli resero famoso il santo vescovo Leone: una donna tormentata da perdite di sangue continue toccò il sepolcro del santo dopo la sua morte, e questa guarì. La fama di Leone si sparse per tutta la Sicilia, ed egli compì diversi miracoli per il popolo, tanti da esser rinominato “Il Taumaturgo della Sicilia”.
Morì in grazia nell’anno 785.
San Leone prega per noi!
Autore: p.Atanasio Marco Mannino Giorgi