Massimo il Confessore (Costantinopoli, 579/580 – Lazica, 13 agosto 662) è stato un monaco cristiano e teologo bizantino, venerato come santo dalle Chiese cattolica e ortodossa che lo ricordano il 13 agosto. È chiamato il Confessore perché i fautori del monotelismo, senza martirizzarlo, gli tagliarono la lingua e la mano destra con le quali egli aveva per parola e per iscritto difeso la fede ortodossa.