Santi Martiri Inna, Pimma e Rimma

I santi martiri Inna, Pinna e Rimma erano slavi della Scizia settentrionale, che si estendeva dalle bocche del Danubio alla Tracia.

Discepoli del santo apostolo Andrea il Primo Chiamato insegnarono il Nome di Cristo e battezzarono molti barbari, rivolgendoli alla giusta fede. Per questo furono catturati dal principe locale, ma non rinunciarono a Cristo e non offrirono sacrifici agli idoli. Poi fu un inverno crudele; i fiumi erano congelati in modo tale che non solo le persone potevano muoversi sul ghiaccio, ma anche cavalli e carri. Il principe ordinò di mettere grandi tronchi nel ghiaccio e legare i santi a loro, abbassandoli gradualmente nell’acqua ghiacciata. Quando il ghiaccio raggiunse il collo dei santi, essi, sfiniti da un terribile freddo, offrirono al Signore le loro anime benedette.

Ecco anche una testimonianza dalla chiesa latina:

«De Sanctis Martyribus Inna, Pinna, Rimma.
Non sit calidum et splendidus sicut crystallus Inna refrigerandi vim habet ad fortes illius, Pinna et Rimma. Et in agonibus martyrum, quaedam provinciae convenerunt, et idolis servientes, quo capta barbaros ad praesidem. Christus praecepit ut a frigus Confessoris. Martyr accideret structum solidus acta in medio aquarum: et quamvis per ventosa frigoribus et corpus aquae gelu constricti et sedebam tristis usque pervenit ultimum vita, operam ad eorum beatitudinis rutsi anima Dei».

Dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varagine

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