Justin Popović ( cirillico serbo : Јустин Поповић , pronuncia serba: [jǔstin pǒpoʋitɕ] ; 7 aprile 1894 – 7 aprile 1979) è stato un teologo ortodosso serbo, archimandrita del monastero di Ćelije , studioso di Dostoevskij , scrittore, sostenitore dell’anticomunismo e critico della pragmatica vita ecclesiastica della chiesa.
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Icona della Tenerezza o Galichkaja-Chukhlomskaja
Questo articolo è stato pubblicato in Uncategorized il .L’icona della Madre di Dio di Galich-Chukhlomskaja o della “Tenerezza” apparve nel 1350 al monaco Abramo di Galich, venuto nel nord della Russia con la benedizione di San Sergio di Radonezh.
S.Icona Pskovo-Pecerskaja Umilenje
Questo articolo è stato pubblicato in Uncategorized il .L’icona di Pskov-Pechersk della Madre di Dio “Tenerezza” fu dipinta e portata al monastero di Pskov-Pechersk dai mercanti di Pskov Vasily e Theodore intorno al 1521. Era particolarmente famosa per le guarigioni miracolose nel 1524. Questa icona sacra e l’icona sacra “Assunzione” divennero famose nel 1581 durante l’assedio di Pskov da parte del re polacco Stefan Batory. La festa dell’icona “Tenerezza” è stata istituita il 7 ottobre in ricordo della liberazione di Pskov dall’invasione di Napoleone nel 1812.
Giorni di festa: 21 maggio , 23 maggio , 23 giugno , 26 agosto , 7 ottobre
S.Madre di Dio Shuya-Smolenskaja
Questo articolo è stato pubblicato in Uncategorized il .La storia dell’apparizione dell’immagine miracolosa della Madonna di Shuya – Smolensk è legata all’epidemia di peste che colpì la città di Shuya nel 1654. La leggenda sull’icona riporta che i parrocchiani della Chiesa della Resurrezione si sono offerti di dipingere una nuova immagine della Madre di Dio Odigitria di Smolensk “per liberarli dai guai e dalle disgrazie che li hanno colpiti”.
S.Basilio il Beato, folle in Cristo di Mosca
Questo articolo è stato pubblicato in Santo del giorno, Uncategorized il .Basilio il Benedetto, noto anche come Vasilij Blažennyj, o “Basilio stolto in Cristo”, in russo: Василий Блаженный (Elochovo, dicembre 1468 – Mosca, 2 agosto 1552 o 1557) fu uno Stolto in Cristo ed è venerato dalla Chiesa ortodossa russa.
SS.Madre di Dio Jaroslavskaja
Questo articolo è stato pubblicato in Uncategorized il .Le informazioni sull’origine dell’icona sono estremamente scarse. La tradizione la collega ai santi principi Vasily e Konstantin, figli di Vsievolod, che la portarono a Yaroslavl nel XIII secolo. I Santi Principi divennero famosi per la loro cura di restaurare le chiese saccheggiate dalle orde di Batu Khan. Le reliquie dei SS. Principi fratelli furono ritrovate nel 1501 dallo Zar Ivan III° e collocate tra i pilastri della nuova cattedrale di pietra dell’Assunzione sotto le icone di famiglia, tra cui l’icona Yaroslavskaja. Successivamente, in onore dell’icona, fu consacrata la chiesa inferiore della Chiesa di Elia Profeta.
L’icona di Yaroslavl appartiene alla tipologia della Madonna della tenerezza. Il Divino Bambino è raffigurato sul lato destro della Madre di Dio, che inclina il capo verso di lui in modo che i loro volti si tocchino. Il bambino Gesù tiene con la mano il mento della Vergine Maria, i piedi delle sue gambe sono spostate.
Il tipo tradizionale della “tenerezza” è arricchito da un bel motivo: Cristo tocca il mento di Maria con la mano destra e con la sinistra il lato del suo mantello. Così, la cordialità nel rapporto tra madre e figlio è ancor più enfatizzata.
L’icona è nota da numerose copie. La prima è una copia della prima metà del XV secolo dalla collezione della Galleria Tretyakov di Mosca. La seconda copia risale alla seconda metà del XV secolo, sempre nella collezione della Galleria Tretyakov,e si distingue per l’eccezionale qualità artistica. Un’altra copia del 1500 fu donata dalla vedova dell’ultimo principe di Yaroslavl alla Lavra di S.Sergio e della SS.Trinità.
I 13 monaci siriani della Georgia
Questo articolo è stato pubblicato in Uncategorized il .I Santi Tredici Padri Siriani.
Sant’Antonio di Martqopi portava sempre con sé un’icona del Salvatore “non fatta da mani umane” che aveva portato da Edessa in Asia Minore.
S.Teofane il recluso
Questo articolo è stato pubblicato in Uncategorized il .Teofane il Recluso, anche conosciuto come Feofan Zatvornik (in russo: Феофан Затворник?), al secolo Georgij Vasilievič Govorov (in russo: Георгий Васильевич Говоров?; Černavsk, 1815 – Vjša, 1894), è stato un monaco cristiano russo, glorificato come santo dal Concilio Locale della Chiesa ortodossa russa del 1988 tenutosi al Troice-Sergieva Lavra.
Microskim e Mantija per ieromonaco Siluan
Questo articolo è stato pubblicato in Uncategorized il .Martedì 28 Dicembre 2021, festa del S.Ieromartire Ilarion Arcivescovo di Vereya, nella chiesa dell’Icona “S.Madre di Dio Fiore Incorrotto” dello Skit ortodosso di Porto Valtravaglia frazione Musadino (Va) via delle Rose,1 con la benedizione di Vladika Antonij Metropolita di Korsun ed Esarca Patriarcale dell’Europa Occidentale, Amministratore provvisorio delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia, l’Archimandrita Dimitri (Fantini) superiore di detto Skit
ha tonsurato Monaco del Piccolo Abito e rivestito della Mantija
lo Ieromonaco riassoforo Siluan ( nel mondo Igor Yaroslavtsev) nato in Russia il giorno 28 del mese di dicembre dell’anno 1972) residente a Milano e 2° sacerdote della parrocchia milanese dei SS.Sergio,Serafino e Vincenzo martire, e lo ha messo sotto la protezione di S.Siluan skimnik della Kievo-Pecerskaja Lavra e da lui prende il nome.
Preghiera
Questo articolo è stato pubblicato in Uncategorized il .Giunti al termine di questo lungo anno, Ti rivolgiamo o Signore, la nostra preghiera e la nostra confessione. Il giorno si è succeduto al giorno, il tempo è volato inesorabile, la nostra vita ha attraversato come una fragile barca l’oceano dell’esistenza…abbiamo lasciato alle nostre spalle le nostre opere buone e meno buone, riuscite e non riuscite, i nostri desideri, le nostre speranze molto spesso deluse, le nostre fatiche, i nostri dolori, le nostre scarse gioie, il nostro rammarico per quello che non abbiamo fatto o abbiamo fatto in modo insoddisfacente o più spesso dannoso, i nostri scarsi successi, i nostri più numerosi insuccessi. Siamo e ci sentiamo davvero dei servi inutili, ma Tu ci hai insegnato a non guardare mai, a non confidare mai sulle nostre proprie forze, ma ad affidarci a Te, con la fiducia di un bambino debole ed inetto, Tu che ci hai invitato a chiamarTi Padre di tutti, conforto amorevole e trepidante delle nostre insicurezze. In questo tempo che ci prepara al Natale, ci stupiamo delle Tua umiltà. Tu Creatore che ti fai creatura, Tu Onnipotente che ti fai debole, Tu Sovrano che ti fai suddito. Ma non ci stupiamo del Tuo amore e vogliamo fare nostre le parole che S .Simeone il Nuovo Teologo ti ha dedicato: Vieni luce vera, Vieni eterna vita, Vieni mistero nascosto, Vieni tesoro ineffabile, Vieni realtà indicibile, Vieni persona inesprimibile, Vieni esultanza perenne, Vieni verace attesa di quanti saranno salvati, Vieni gioia eterna, Vieni corona incorruttibile, Vieni nostro respiro e nostra vita, Vieni gioia , gloria e delizia senza fine. Amen!