Il S. Patriarca apparve una volta a S. Geltrude, illustre sua figlia. Rapita di ammirazione nel contemplare le grandezze di S. Benedetto, la Vergine gli raccordò il glorioso passaggio di lui, quando nella chiesa di monte Cassino, il 21 marzo del 543, dopo ricevuto il Corpo e il Sangue del Signore, egli sorretto a braccia da’ suoi discepoli, ritto in pie’ come un atleta, rese la santa anima a Dio, recitando un’ultima preghiera.
Geltrude osò allora domandargli, che ei degnasse di confortare della sua presenza, in punto di morte, ciascuna delle Religiose che abitavano il monastero di cui ella era badessa. E il santo Patriarca le rispose dolce e autorevole, come solea favellare quaggiù: – « Chi mi renderà omaggio pel favore onde Iddio si degnò onorare i miei ultimi momenti, io prometto di assisterlo, io medesimo, all’ora di sua morte. Io gli sarò difesa, facendolo non temere le insidie de’ demonii. Fortificato della mia presenza, egli sfuggirà gli agguati de’ nemici dell’anima sua, e il cielo s’aprirà per lui » (S. Gertrudis, Insinuationes divinae pietatis. Lib. IV Cap. XI.).Una sì preziosa promessa fatta da tal servo di Dio, e annunziata da sì nobile sposa del Salvatore degli uomini, ispirò a’ figli di S. Benedetto il pio pensiero di comporre una preghiera speciale, tolta quasi per intero da S. Gregorio, per assicurare a chi vorrà recitarla, il benefizio che egli degnossi promettere.La preghiera è questa:
ANTIPHONA.
Stans in Oratorio dilectus Domini Benedictus, Corpore et Sanguine Dominico munitus, inter discipulorum manus imbecillia membra sustentans, erectis in coelum manibus, inter verba orationis spirituam efflavit. Qui per viam stratam palliis et innumeris coruscam lampadibus, coelum ascendere visus est.
- Gloriosus apparuisti in conspectu Domini,
- Propterea decorem induit te Dominus.
OREMUS.
Deus, qui pretiosissimam mortem SANCTISSIMI PATRIS BENEDICTI tot tantisque privilegiis decorasti; concede, quaesumus, nobis, ut cuius memoriam recolimus, eius, in obitu nostro, beata praesentia ab hostium muniamur insidiis. Per Christum etc.
Preghiera
AL GLORIOSO PATRIARCA S. BENEDETTO.
- Benedetto, mio caro padre, vi prego per quella dignità, con la quale il Signore si degnò di sì glo quelle promesse fatte alla vergine santa Geltrude.
ORACULA
A DEO PER ANGELUM SS. P. BENEDICTO ENUNCIATA.
- Ordo tuus usque ad finem mundi stabit,
- Ultimis temporibus in Ecclesia Romana fidelissime regnabit, et plurimos in fide confortabit.
- Nullus in Ordine tuo morietur nisi in statu salutis. Quod si male incipiat vivere, et non desistat, confundetur: vel ab eo ejicietur, aut per se egredietur.
- Omnis qui Ordinem tuum persequetur, nisi resipiscat, vita ei breviabitur, vel mala morte morietur.
- Omnes qui Ordinem tuum diligent, bonum finem consequentur.
Ex monumentis Sacrae Insulae Lyrinensis, quae fusius refert Arnaldus Wion in Chronolog.
Tratto dal libro:
SANTISSIMA CROCE DEL PATRIARCA SAN BENEDETTO ABATE – di autore anonimo – Tipografia della gioventù – Genova 1863 – Testo ricavato dall’originale digitalizzato da “Google Books“